Conclusa l’iniziativa sui centri estivi con 36 settimane offerte

Siamo felici di condividere con voi i risultati della nostra iniziativa riguardante i centri estivi per i fratelli dei bambini disabili.
Nell’ambito del nostro progetto #unpodivita, partito in autunno dell’anno scorso, l’associazione per l’estate 2018 ha deciso di offrire 35 settimane di centri estivi ai fratelli (qui potete leggere i dettagli della nostra iniziativa pubblicati in primavera).
Sappiamo che l’estate per le famiglie con i bambini è un periodo molto complicato, ma lo diventa ancora di più quando a casa c’è un figlio disabile che necessita di cure costanti.

Con questa iniziativa volevamo offrire ai fratelli i momenti di svago e di serenità da passare con i coetanei e grazie a voi che avete creduto in questo progetto facendo le donazioni siamo riusciti a:

  • finanziare 36 settimane di centri estivi in quattro Regioni: Valle d’Aosta (28), Piemonte (4), Lombardia (2) e Umbria (2)
  • far felici 16 bambini che li hanno frequentati
  • aiutare economicamente in modo indiretto 15 famiglie (abbiamo pagato direttamente i centri estivi)
  • sostenere la spesa di un educatore che ha potuto affiancare dei bambini in difficoltà in uno dei centri estivi in Valle d’Aosta.

In totale abbiamo speso 4.254,60 euro.

Dietro questi numeri ci sono delle famiglie, le loro storie, le difficoltà quotidiane che affrontano con un figlio disabile e le speranze di poter dare il meglio ai propri bambini!

Grazie a tutte le persone che ci hanno aiutato a raggiungere questo piccolo risultato. 

Noi non ci fermiamo qui!
A breve pubblicheremo il modulo per raccogliere le adesioni al nostro progetto per l’edizione autunno/inverno. Vorremmo offrire ai fratelli le attività extra scolastiche: corsi di lingua, attività sportive, musica oppure ciò che la famiglia ritiene e il bambino desidera.
Nel modulo, che divulgheremo, le famiglie potranno indicare anche la necessità di assistenza specializzata per il bambino disabile, così da poter creare i piccoli momenti di tregua anche per i genitori, da passare da soli per recuperare un po’ di forze e per dedicare il tempo ai fratelli.

Agnieszka Stokowiecka

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