La casa di sabbia Onlus continua a sollecitare La Regione Valle d’Aosta a prevedere tra le categorie prioritarie per la vaccinazione Covid-19 non solo le persone con disabilità, ma anche i caregiver, familiari e gli assistenti personali. Abbiamo appreso, dal riscontro fornito dalla Regione, che tali soggetti non sono previsti tra le categorie prioritarie e quindi un paio di giorni fa abbiamo trasmesso la risposta che leggete qui sotto mettendo per conoscenza la V commissione del Consiglio regionale della Valle d’Aosta, competente in materia di sanità e salute (in particolare i consiglieri Erika Guichardaz, Claudio Restano, Andrea Padovani, Mauro Baccega, Andrea Manfrin, Aurelio Marquerettaz e Nicoletta Spelgatti).
Siamo speranzosi che tra tanti politici ci sia qualcuno di sensibile a considerare coloro che si prendono quotidianamente cura delle persone non autosufficienti e fragili, una categoria per la quale il vaccino va programmato in via prioritaria.
In fondo aggiungiamo i link alla nostra prima lettera e il riscontro della Regione alla quale abbiamo risposto quanto riportato sotto.
Con riferimento alla Vostra nota prot. 1321 del 22/02/2021 prendiamo atto con favore dell’alta priorità attribuita alle persone con disabilità e del loro inserimento tra la categoria delle persone estremamente vulnerabili. Attendiamo quindi, compatibilmente con la consegna delle dosi, la concretizzazione di tale indirizzo. In ragione di tale priorità, chiediamo che il programma di vaccinazioni regionale si esprima anche in relazione ai caregiver, familiari e assistenti personali, rispetto ai quali la Vostra nota non riporta alcuna indicazione. Ribadiamo come per la giovane età o per situazioni di comorbilità molte delle persone vulnerabili in questione non possano, di fatto, essere vaccinate.
Per garantire una protezione anche in queste situazioni è dunque necessario prevedere un’azione tempestiva di vaccinazione del nucleo familiare, dei caregiver e delle altre figure che prestano assistenza nel quotidiano. L’introduzione, nel quadro della cosiddetta Fase 3, di specifici criteri di priorità ci sembra, in questo caso, non solo opportuno ma anche doveroso proprio sulla base dei principi costituzionali da Voi richiamati, ed in particolare del principio di eguaglianza e non discriminazione. Un’azione specifica legittimata dal riconoscimento, da un lato, delle maggiori vulnerabilità dei nuclei familiari con soggetti disabili, invalidi totali o con gravi patologie, dall’altro, dal valore del lavoro di cura e assistenza condotto nel quotidiano da familiari, caregiver e assistenti personali.
Sperando che questa sollecitazione possa essere positivamente considerata, anche sulla base delle recenti riflessioni emergenti in altre Regioni, rimaniamo a disposizione per un confronto e cogliamo l’occasione per porgere cordiali saluti.
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La prima richiesta dell’associazione: Priorità dei vaccini a caregiver, familiari e assistenti personali
Risposta della Regione autonoma Valle d’Aosta sulla priorità della vaccinazione per i caregiver