Il 13 dicembre scorso un gruppo di consiglieri regionali ha depositato una proposta di legge che riprende analoga proposta di iniziativa popolare elaborata nel 2018 da La casa di sabbia e Tutti uniti per Ylenia denominata “Interventi per il sostegno ai soggetti che necessitano di assistenza sanitaria fuori dal territorio regionale e alle loro famiglie”.
Questa proposta è stata elaborata perché sempre più spesso le persone sono costrette a curarsi fuori Valle d’Aosta in quanto l’unico presidio ospedaliero in Valle d’Aosta non dispone di percorsi di cura per molte delle malattie oppure per gli interventi.
Curarsi fuori territorio regionale comporta delle spese aggiuntive che ogni individuo, ogni famiglia deve sostenere per poter accedere alle cure.
Le motivazioni e la prima bozza della proposta di legge è stata pubblicata sul nostro sito già a fine 2018 (i diversi post con gli aggiornamenti sulla proposta li trovate QUI).
Non possiamo che accogliere questa iniziativa dei consiglieri regionali che hanno depositato la proposta di legge con gratitudine sperando che l’iter sia celere e che permetta ai valdostani e alle valdostane, alle famiglie in genere di affrontare le cure con maggiore sollievo almeno per quanto riguarda l’aspetto economico.
Cosa prevede la proposta di legge sulle cure fuori Valle d’Aosta?
La proposta prevede interventi per il sostegno ai soggetti che necessitano di assistenza sanitaria fuori dal territorio regionale e alle loro famiglie. Per assistenza sanitaria fuori dal territorio regionale si intendono le prestazioni sanitarie di diagnosi, cura e riabilitazione, nonché gli esami strumentali, fruiti presso strutture sanitarie situate fuori dal territorio regionale per uno o più dei seguenti motivi, accertati dal punto di vista clinico e sulla base di una valutazione medica oggettiva: a) non adeguatezza dell’intervento eseguibile nelle strutture sanitarie presenti sul territorio regionale; b) esigenza di tecniche non praticate nelle strutture di cui alla lettera a); c) tempi d’attesa incompatibili con lo stato di salute dell’assistito o tali da precluderne la possibilità di intervento o di cura.
La proposta, ora depositata in Consiglio regionale, prevede contributi per il viaggio e per il soggiorno per tutti coloro che non trovano le risposte sui percorsi di cura sanitaria sul territorio regionale e necessitato di rivolgersi ad una struttura sanitaria fuori regione. In più sono previste le misure per il sostegno logistico, psicologico e burocratico, anche dei familiari.
Potete seguire l’iter di legge, che ora è in fase di esame da parte della V Commissione consigliare, sul sito del Consiglio regionale della Valle d’Aosta.
Ringraziamo il consigliere regionale valdostano, Erik Lavy, che con competenza e interesse ha seguito la questione riguardante le difficoltà delle famiglie che devono curarsi fuori territorio regionale.