Servizio di sollievo per le persone con disabilità in Valle d’Aosta

Un po’ di settimane fa abbiamo partecipato a una riunione del Dipartimento Politiche sociali della Regione autonoma Valle d’Aosta per la presentazione del servizio di sollievo per le famiglie che al loro interno hanno una persona con disabilità. Lo sappiamo il nome del servizio è brutto, ma purtroppo si chiama così per rendere subito l’idea.

Nei giorni scorsi abbiamo ricevuto la comunicazione che questo servizio partirà il 22 aprile aprendo il portale delle prenotazioni. Ci è stato chiesto di darne la massima diffusione, e lo facciamo pubblicandovi direttamente il messaggio pervenuto dal Dipartimento Politiche sociali.

Di seguito trovate sia il messaggio del Dipartimento Politiche sociali e vi chiediamo di condividere il link di prenotazione con chi potrebbe essere interessato sia la lettera che abbiamo inviato all’Assessore alla sanità, salute e politiche sociali con le osservazioni che riguardano il servizio sperimentale.

Il MESSAGGIO pervenuto dal Dipartimento Politiche sociali della Regione autonoma Valle d’Aosta

“Buongiorno,

con la presente vi comunichiamo che a partire dal 22 aprile 2025 sarà attivo il servizio di sollievo regionale a favore di persone con disabilità adulte.

I posti di sollievo complessivamente disponibili sono quattro, di cui tre presso il servizio di Comunità protetta (due nella sede di Arnad ed uno nella sede di Aosta), ed uno presso il Gruppo appartamento di Aosta.

Tenuto conto della particolarità di questo servizio, la sperimentazione prevede un sistema di prenotazione on line che garantisce un massimo di 30 giorni di sollievo annuo per utente, da suddividere in disponibilità periodiche di massimo 15 giorni.

Le tariffe applicate, previste dalla Delibera di Giunta regionale n. 320 del 25 marzo 2024, vanno da un minimo di 10 euro ad un massimo di 80 euro giornalieri, a seconda dell’ISEE del nucleo familiare dell’utente o, in alternativa, dell’ISEE ristretto del singolo utente.

Dallo scorso venerdì 4 aprile 2025 è possibile presentare domanda, compresa la modulistica da allegare, accedendo al link https://serviziodisollievo.it

A partire dal 10 Aprile 2025, una volta ricevuta la mail di conferma dell’accettazione della domanda, sarà possibile prenotare le giornate di sollievo a partire dalla prima data prenotabile che è il 22 aprile 2025.”

Vi lasciamo la deliberazione della Giunta regionale della Valle d’Aosta n. 320 del 25 marzo 2024 citata nella comunicazione.

La LETTERA inviata all’Assessore Carlo Marzi con le nostre osservazioni sul servizio di sollievo

Alla c.a. dell’Assessore alla Sanità, Salute e Politiche sociali

Tramite PEC

Oggetto: Osservazioni e proposte in merito al nuovo servizio di sollievo regionale per persone con disabilità

Egregio Assessore,

in qualità di associazione attiva da anni nel sostegno alle famiglie con bambini e adulti con disabilità grave, abbiamo seguito con grande interesse la recente presentazione del nuovo servizio regionale di sollievo, che sarà attivato a partire dal 22 aprile 2025. Riteniamo importante ringraziarvi per l’avvio di un’iniziativa tanto attesa da molte famiglie, consapevoli del valore che un servizio di questo tipo può rappresentare nella quotidianità di chi si prende cura di una persona con disabilità.

Tuttavia, raccogliendo le impressioni di diversi nuclei familiari con cui siamo in contatto e analizzando nel dettaglio le modalità di attivazione e fruizione del servizio, sentiamo la necessità di condividere alcune considerazioni critiche, nella speranza che possano contribuire a un miglioramento concreto dell’offerta.

1. Limite di età a 64 anni

Riteniamo illegittimo, oltre che inopportuno, che il servizio sia riservato esclusivamente a persone con disabilità di età inferiore ai 64 anni. Tale limite, come già evidenziato per altri servizi, appare in aperto contrasto con la normativa emanata in materia di diritti delle persone con disabilità. Ci si riferisce in maniera specifica a quanto previsto dalle numerose disposizioni della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, ratificata con Legge del 03.03.2009 n. 18, volta ad evitare ogni sorta di discriminazioni per le persone disabili, nonché alla Legge 22 giugno 2016, n. 112 – Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare – ove all’art. 1, comma 2 “Finalità” vi è uno specifico riferimento alla distinzione tra disabilità ed invecchiamento: “La presente legge disciplina misure di assistenza, cura e protezione nel superiore interesse delle persone con disabilità grave, non determinata dal naturale invecchiamento o da patologie connesse alla senilità  (…)”.

2. Assenza di soluzioni di emergenza

Una delle maggiori criticità riscontrate riguarda la mancata previsione di un accesso immediato in situazioni di emergenza, ad esempio in caso di ospedalizzazione improvvisa del caregiver. Si tratta di scenari purtroppo possibili, per i quali è essenziale predisporre un protocollo che consenta un’attivazione urgente del servizio, superando i vincoli delle prenotazioni online programmate.

3. Accessibilità per persone con disabilità motoria

Tra le strutture indicate, non risulta presente un’opzione adeguata destinata alle persone con disabilità motoria grave che abbiano comunque un buon livello di autonomia. Le Comunità protette, pur essendo accessibili a chi è in carrozzina, sono pensate per situazioni di disabilità grave e gravissima, mentre il Gruppo Appartamento – destinato a persone più autonome – non prevede l’accoglienza di utenti con disabilità motoria. In questo modo, chi ha una disabilità motoria significativa ma mantiene capacità relazionali e di autonomia viene di fatto escluso da entrambe le tipologie di accoglienza previste.

4. Luogo del sollievo: priorità al domicilio

Molte famiglie sottolineano che il sollievo dovrebbe, per quanto possibile, essere organizzato nel contesto domestico della persona con disabilità. L’allontanamento dalla propria abitazione può rappresentare un fattore di forte stress e disorientamento, in particolare per chi ha disabilità cognitive o disturbi dello spettro autistico. Chiediamo che venga considerata, almeno in via sperimentale, la possibilità di sollievo domiciliare, con personale qualificato inviato presso l’abitazione.

Infine, vorremmo evidenziare una riflessione più generale: un servizio di sollievo dovrebbe essere una risorsa complementare, non una misura tampone. Quando i servizi ordinari sono adeguati e continui, il bisogno di sollievo si riduce in modo significativo. È quindi essenziale che il servizio venga affiancato da una visione complessiva e strutturata del sostegno alla disabilità.

Restiamo disponibili per un confronto diretto e, nel ringraziarLa per l’attenzione e per l’impegno che sappiamo costantemente dedicato a queste tematiche, porgiamo cordiali saluti.

Gignod, 17 aprile 2025

La casa di sabbia Onlus

AGGIORNAMENTO

In data 14 maggio 2025 abbiamo ricevuto la risposta da parte dell’Assessore Carlo Marzi e del Coordinatore del Dipartimento politiche sociali che vi condividiamo.

Ringraziamo la Regione non solo per averci risposto, ma soprattutto per aver comunicato che, in casi specifici, anche le persone over 64 potranno accedere al servizio sperimentale di sollievo. Con la prevista revisione della legge quadro sulla disabilità (L.R. 14/2008), che dovrebbe concludersi entro la fine dell’anno, auspichiamo che limiti anagrafici come questo vengano superati.

Un altro elemento importante riguarda l’annunciata attivazione di un nuovo servizio di educativa territoriale, volto a offrire un supporto educativo a domicilio alle famiglie con persone con disabilità. Una misura che va nella direzione giusta per rafforzare la domiciliarità degli interventi.

Vi lasciamo la lettera completa di risposta della Regione: Riscontro Servizio di sollievo per le persone con disabilità in Valle d’Aosta.

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