Siamo lieti di comunicare che la Regione Valle d’Aosta – Struttura politiche per l’inclusione lavorativa – ripropone per il quarto anno consecutivo il voucher per i servizi di conciliazione nel periodo estivo, dedicato alle famiglie residenti in Valle d’Aosta con figli con disabilità.
Misura di sostegno:
Il voucher si inserisce all’interno del Piano triennale delle politiche del lavoro e rappresenta un importante sostegno alle famiglie. A fine 2023, in vista della scadenza del Piano triennale 2021-2023, abbiamo richiesto all’Assessore competente, Luigi Bertschy, la conferma del rinnovo per il 2024, con esito positivo (come da post pubblicato in precedenza: “Che futuro per il voucher di conciliazione in Valle d’Aosta?“).
Caratteristiche del voucher:
- Destinatari: Il voucher è rivolto a famiglie con figli con disabilità tra i 3 e i 21 anni.
- Servizi ammessi: I fondi possono essere utilizzati per i servizi di conciliazione, come centri estivi e servizi analoghi, che garantiscono l’assistenza qualificata a persone con disabilità presso il domicilio o strutture dedicate. Le attività coperte includono svago, animazione, sport, educazione e cultura.
- Periodo di fruizione: Il voucher è valido per il periodo compreso tra il 07/06/2024 e il 10/09/2024.
- Importo: Il voucher copre il costo del servizio di conciliazione, nello specifico:
- Quota di iscrizione e/o partecipazione al servizio di conciliazione.
- Pagamento del compenso a personale qualificato.
- L’importo massimo erogabile è di 2.000 euro, con la possibilità di richiedere un anticipo del 70%.
La documentazione di dettaglio del voucher e il modulo per presentare la richiesta sono disponibili sul sito della Regione: Voucher di conciliazione.
Si ricorda che la misura è complementare ai centri estivi pubblici organizzati dagli enti pubblici o da soggetti privati a seguito delle procedure pubbliche, i quali hanno l’obbligo di legge di includere bambini e ragazzi con disabilità. Per maggiori informazioni sulle discriminazioni nei centri estivi, potete leggere l’articolo che abbiamo pubblicato l’anno scorso: Discriminazione del bambino con disabilità nei centri estivi.