Spesso ricordiamo che l’assistenza legale è l’attività principale de La Casa di sabbia, anche se non è la più visibile. Si tratta di un’attività complessa, che a volte si conclude davanti ad un giudice, come successo pochi giorni fa ad una famiglia in Veneto. La scelta di rivolgersi alla giustizia non è mai facile per tanti motivi e l’esito positivo della vicenda è motivo di soddisfazione e sollievo. Esito positivo che c’è stato la settimana scorsa, quando il Tribunale ha condannato una ASL veneta a fornire assistenza infermieristica durante tutto l’orario scolastico ad un bambino nutrito artificialmente e che necessita di continue aspirazione e deve sempre avere a portata un farmaco antiepilettico.
La causa è stata seguita dall’avv. Sacha Bionaz del foro di Ivrea, che ringraziamo di cuore per l’assistenza prestata. Il giudice ha ribadito che alcune attività di assistenza a scuola su disabilità complesse sono tipicamente sanitarie e devono pertanto essere affidate a personale sanitario e che non può essere svolta da Operatori Socio Sanitari (OSS). Non si tratta del primo provvedimento di un giudice che ordina al Servizio Sanitario Nazionale (e non ad altri enti come il comune, la provincia o l’amministrazione scolastica) di fornire assistenza a scuola. Il tema dell’assistenza adeguata a scuola ai bambini complessi è sempre stato al centro dell’attenzione da parte de La casa di sabbia e come molti ricordano la prima causa sostenuta dall’Associazione ha riguardato proprio l’assistenza infermieristica ad Hervé durante l’orario scolastico.
Questa ordinanza della settimana scorsa è però particolarmente significativa perché proviene dalla Regione che più di ogni altra sta cercando di affidare a personale OSS alcune attività assistenziali tipiche della professione infermieristica. Molti di voi sapranno che la delibera 305/2021 della Giunta apre alla possibilità di utilizzare gli Operatori sociosanitari (OSS), per eseguire atti propri dell’assistenza clinica del paziente di competenza esclusiva di medici e infermieri. La delibera è stata impugnata da diversi Ordini delle professioni infermieristiche e sindacati degli infermieri ed è già stata sospesa dal Giudice amministrativo in via cautelare, mentre la settimana prossima si terrà l’udienza al TAR di Venezia sul merito della questione.
Condividiamo anche l’intervista rispetto alla recente Ordinanza in Veneto pubblicata su Redattore sociale. In questa intervista rispondiamo alle domande riguardanti la programmazione delle risorse umane e finanziarie per la gestione dei bambini con disabilità a scuola, ma anche della proposta di sostituire gli infermieri con gli operatori socio-sanitari: Disabilità grave a scuola, l’Oss non basta: serve l’infermiere. Ordinanza storica.
Vi lasciamo il link all’iniziativa dell’assistenza legale gratuita che La casa di sabbia offre alle famiglie: